Museo della Ceramica

Montelupo Fiorentino, Montelupo Fiorentino (FI)

https://www.museomontelupo.it/storia-del-museo-della-ceramica/

Già a partire dal 1946, nel piano della ricostruzione postbellica, era prevista la creazione di un museo che raccontasse la storia delle ceramiche di Montelupo. Ma solo nel 1973, durante i lavori di pavimentazione di un’antica strada del castello di Montelupo e il rinvenimento di un antico pozzo, denominato “dei lavatoi”, si concretizzò la costituzione del primo nucleo artistico oggetto di una
esposizione dal titolo “La Maiolica di Montelupo. Scavo di uno scarico di fornace” (1977). Nel 1983, con il ritrovamento di ulteriori frammenti ceramici, viene costituito nell’antico Palazzo del Potestà, il “Museo della ceramica e del territorio”, al quale nel 1985 si aggiunge la sezione archeologica; nel 1989 il complesso museale riceve la nuova denominazione di “Museo archeologico e della ceramica
di Montelupo”. I successivi rinvenimenti, suggeriscono la scissione in due sezioni: nel 2007 il museo archeologico viene trasferito nell’ex complesso dei Santi Quirico e Lucia; l’anno seguente il museo della ceramica viene trasferito nell’ex scuola primaria Enrico Corradini, sempre nel 2008 appositamente ristrutturata.

Tutto nacque dal ritrovamento di un antico pozzo, soprannominato ‘il pozzo dei lavatoi’, durante i lavori di pavimentazione di un’antica strada del castello di Montelupo. Adibito a discarica per le vicine fornaci, il pozzo rivelò al suo interno un grande deposito di materiali di scarto. La stratigrafia permise di ricostruire le vicende produttive di Montelupo. Furono catalogati ben 300 esemplari ceramici
riconducibili al primo quarto del secolo XVI che costituirono il primo nucleo di un’importante esposizione dal titolo “La Maiolica di Montelupo. Scavo di uno scarico di fornace” (1977). La mostra fu allestita nei locali dell’allora scuola elementare ‘Enrico Corradini’, che dal 2008 divenne la sede dell’attuale Museo. In quel periodo un gruppo di volontari fondò il Gruppo Archeologico di Montelupo, che estese la propria attività di ricerca a tutta l’area urbana. Il recupero e il successivo restauro dei materiali permise di ricostruire l’attività dei ceramisti dal XIV fino al XIX secolo.

I corridoi dell’edificio offrono una ricostruzione cronologica della storia dell’arte ceramica mentre all’interno delle 8 sale, suddivise in due piani, vengono trattati alcuni temi specifici: la mensa medievale e rinascimentale, gli scavi, la bottega, il collezionismo, le esportazioni, la committenza, la farmacia, la sala degli animali e dei fiori. Fanno parte della collezione anche delle maioliche, frutto di donazioni o
di acquisizioni. La collezione del museo è formata soprattutto dalle maioliche (ceramiche smaltate), che occupano una posizione di grande importanza, che permette di apprezzare il magnifico lavoro volto dai ceramisti di Montelupo. Sono presenti vasi, piatti, boccali, ciotole e ogni tipo di contenitore destinato a cibo e bevande e decorati con tecniche molto complesse. I materiali risalgono all’inizio del Duecento, epoca in cui Montelupo era uno dei più importanti centri di produzione della ceramica dell’intero bacino del Mediterraneo. Il prestigio della città si è mantenuto intatto per secoli, perché molti di questi prodotti erano commercializzati e esportati grazie alla navigazione fluviale sull’Arno.

Recapiti: Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino Piazza Vittorio Veneto, 10, 50056 Montelupo Fiorentino FI
telefono: +39 0571 1590300 email: info@museomontelupo.it

Orari: Lunedì: 14.00 – 19.00 Martedì – Domenica: 09.00 – 19.00
Ogni prima Domenica del mese, l’ingresso è gratuito per tutti i
visitatori.
Il Museo resta aperto nei giorni festivi in orario 09.00 – 19.00
Resta chiuso i giorni: 25 e 26 dicembre – 1 gennaio – Pasqua – 1
maggio
Orario ridotto: 24 e 31 dicembre: 09.00 – 14.00