Palazzo Pretorio

Certaldo (FI)

Palazzo Pretorio

Il Palazzo Pretorio (o dei Vicari) sorge nel cuore di Certaldo Alto, simbolo della storia medievale del paese. Affiancato dalla chiesa, ormai sconsacrata, dei Santi Tommaso e Prospero, l’edificio oggi si presenta con una torre orologio e una facciata a mattoni, terminante in un profilo merlato. Le prime testimonianze del castello risalgono alla fine del XII secolo: nato come dimora dei Conti Alberti, inizialmente costituito da un unico e massiccio torrione, a partire dal XV subì numerosi interventi di ampliamento. Quando Certaldo, in epoca rinascimentale, passò sotto il controllo fiorentino, il Palazzo divenne sede e dimora del Vicario, magistrato fiorentino con il compito di amministrare la giustizia sul territorio. La sospensione del Vicariato di Certaldo determinò nel 1784 lo svuotamento del Palazzo di cui successivamente venne modificata la destinazione in edificio ad uso privato. Nel 1890 il Comune di Certaldo acquisì e restaurò il palazzo che assunse l’aspetto oggi visibile.

Nato come dimora privata della famiglia Conti Alberti, adibito poi a palazzo pubblico dopo l’istituzione del Vicariato di Certaldo, Palazzo Pretorio è oggi un museo che ripercorre la sua storia. Ben 707 Vicari si sono avvicendati nei secoli e ognuno ha lasciato, come segno del proprio passaggio, uno stemma con l’arme e le date del proprio mandato. Alcuni sono affrescati, altri realizzati delle più prestigiose botteghe di terracotta invetriata fiorentina come i Della Robbia e i Buglioni. Il Palazzo celebra l’originaria funzione giuridica del Vicariato attraverso le sale del Museo della Giustizia, affiancato dalla Collezione Archeologica con pregiati reperti etruschi e romani rinvenuti tra le località di Pogni e Semifonte. Ospita opere d’arte dal Quattrocento all’arte contemporanea, tra cui: gli affreschi di Pier Francesco Fiorentino, Tabernacolo dei Giustiziati (1464-1465) dipinto da Benozzo Gozzoli per la chiesa dei Santi Tommaso e Prospero adiacente all’edificio, fino all’installazione “Il giardino della casa da tè” (Hidetoschi Nagasawa) nel cortile del Palazzo.

Creato con l’obiettivo di richiamare l’antica funzione giuridica del Vicariato che qui aveva sede, il percorso museale si snoda attraverso le sale di Palazzo Pretorio a partire dall’atrio, in cui è possibile osservare i numerosissimi stemmi familiari. Da qui si accede ai due luoghi in cui venivano istruiti i processi: la “Camera dei Cavalieri”, preceduta da una curiosa iscrizione ammonitrice, “ODI L’ALTRA PARTE E CREDI POCHISSIMO”, e la “Sala delle Udienze”, dove una simile iscrizione si accompagna alla Pietà tra San Giovanni Evangelista e la Maddalena e L’incredulità di San Tommaso affrescati da Pier Francesco Fiorentino. Il percorso continua attraverso il Carcere Civile, le cui pareti presentano testimonianze scritte lasciate dei prigionieri, e la Cappella. Seguono la “Sala dei Dieci di Balìa”, la “Stanza dei tormenti” dove venivano inferte torture, e le prigioni, maschili e femminili. Al primo piano le stanze del Vicario – tra cui trionfa la “Sala del Vicario” interamente affrescata da Pier Francesco Fiorentino – convivono con le stanze adibite alle serve e al ristoro dei forestieri.

Piazza Boccaccio, 13
50052 Certaldo (FI) telefono: 0571 661219/ 0571656721
e-mail: musei@comune.certaldo.fi.it

Orari: Invernale (dal 1 Novembre al 31 Marzo) Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì 10.00/13.00 – 14.30/16.30
Sabato, Domenica 10.00-13.00 e 14.30-17.30
Il Museo rimane chiuso il Martedì
Estivo (dal 1 Aprile al 31 Ottobre)
Tutti i giorni dalle 10.00-13.00 e 14.30-19.00

https://www.comune.certaldo.fi.it/it/page/palazzo-pretorio


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